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Il mio workflow (ideale) dal daily journaling allo Zettelkasten

·2 minuti
pkm

Perchè il daily journal? #

Sono arrivato alla conclusione (ideale, ovviamente) del dilemma sul miglior framework da usare per costruire un sistema di personal-knowledge-management sostenibile nel tempo. Il punto fondamentale del mio sistema è l’utilizzo di logseq (non si discute l’approccio con outline). Scrivo qualsiasi cosa nel daily journal, senza preoccuparsi di creare nuove pagine o definire delle gerarchie, ogni mattina mi sveglio ed ecco che ho una simpatica pagina vuota ad attendermi. Respiro e si inizia a scrivere. Il concetto è eseguire una sorta di interstitial journaling ma senza la parte di TODO management (per quella utilizzo ancora, ahimè, todoist).

Daily journal non vuol dire “bidone” #

Il punto fondamentale è taggare correttamente tutte le entry nel journal, altrimenti il rischio di non riuscire più a reperire le informazioni diventa certo, anche utilizzando le query. Io personalmente uso un # globale (es: fleeting) per tutto quello che mi viene in mente e suppongo debba essere sviluppato ulteriormente. Per i miei pensieri, paranoie e crisi uso ad esempio il tag #thinking. Il concetto di tag (in logseq è assimilabile a quello dei backlinks [[]]. Stessa cosa.

Attenzione allo Zettelkasten #

L’idea di costruire un sistema Zettelkasten a partire dal daily journal ha senso, ma bisogna fare alcune avvertenze doverose: prima di tutto, non bisogna rischiare di cadere nella trappola del trasformare in uno “zettel” qualsiasi contenuto consumato.

Uno vero zettel del sociologo Luhmann, inventore del metodo Zettelkasten
Uno vero zettel del sociologo Luhmann, inventore del metodo Zettelkasten

Scrivere uno zettel (o nota permanente) va bene se:

  • Ritengo utile questa nota nel contesto attuale in cui la scrivo (oggi)
  • Ritengo utile questa nota anche in un tempo mediamente definito futuro (tra una settimana, un mese o un anno). Non ha senso creare uno zettel solo perchè un concetto potrebbe servire (si, ma quando?)

Questi due punti sono fondamentale da rispettare perchè altrimenti diventa tutto incredibilmente insostenibile. Vedo gente cercare di estrarre zettel ad ogni frase di ogni pagina del libro che sta leggendo: follia pura!

Ovviamente tra le pagine del daily journal e lo Zettelkasten ci possono essere backlink e collegamenti: se questo zettel (nota atomica) che ho scritto 2 anni fa non mi torna come concetto, potrei ritenere interessante saltare al relativo daily journal per capire il contesto e il motivo del perchè sono arrivato a tali conclusioni.

Conclusione (BUJO per sempre!) #

Per riassumere, daily journal (interstitial) per tutto e all’occorrenza creazione di zettel ad-hoc relamente utili. Non ha senso riscrivere contenuti se si possono cercare online.

Esempio pratico #

Arriverà..